Coro Lirico Bresciano "G. Verdi"


Vai ai contenuti

Parlano di noi

Coro

Renato Laffranchini: un meritato apprezzamento

Ho seguito, non visto, il Coro Lirico Bresciano, intitolato giustamente a Giuseppe Verdi, sin dagli esordi.
Oggi ne ho apprezzato il notevole miglioramento nella maturazione musicale.
Scrivere di musica non può essere paragonato allo scrivere di pittura o scultura quando le opere da analizzare sono immobili davanti a chi commenta.
E' lei, la Musica, l'eterea, l'impalpabile fatta di sfumature, di pianissimi, di espressioni sonore irripetibili che essendo, appunto, evanescenti come bolle di sapone lasciano a chi ascolta un qualcosa di fragile e difficilmente traducibile in parole se non nell'istante dell'ascolto.
E' per questo motivo che un concerto va analizzato subito dopo la sua esecuzione se non addirittura durante.
Non me ne vogliano alcuni critici musicali che scrivono ancor prima di ascoltare ma che si basano su conoscenze personali se l'esecutore è famoso ma che allo stesso tempo stanno sulle generali se il malcapitato è alle sue prime esperienze.
Ho seguito, non visto, il Coro Lirico Bresciano, intitolato giustamente a Giuseppe Verdi, sin dagli esordi.
Oggi ne ho apprezzato il notevole miglioramento nella maturazione musicale.
Entusiasta, vigoroso nel suo misurato gesto di direzione il Maestro Savio che sapientemente ha paludato nel folto del coro pilastri sonori di tutto rilievo, voci importanti (giustamente poi valorizzate negli assolo) che contribuiscono ad un amalgama omogeneo di reparti ben organizzati nei volumi di voce e coralmente notevoli nelle loro espressioni.
Voci femminili di prim'ordine alla stessa stregua dei baritoni, di grande carattere, e dei bassi ben calibrati fra di loro. Manca forse un tenore di razza, ma questa stirpe è divenuta anche in altri sodalizi materiale introvabile.
Al concerto di Bedizzole ho ritrovato un coro carico di medaglie al valore musicale e forte di esperienze concertistiche importanti, anche di spessore nazionale.
Molto bene i cori verdiani. Imperdibile quello di A. Boito- Salmodia - difficile per tutti i cori ma che ha trovato il nostro perfettamente in forma per superare le impervie vie compositive che il brano prevede nella ricchezza di elevate sonorità, mai sguaiate, addomesticate con gusto per un divenire progressivo del volume fino all'apoteosi di rara intensità.
Due note per le voci soliste" in cui è doveroso segnalare una struggente "Ave Maria" dall'Otello di Verdi (di Susanna Zoccolini) contrapposta ad un'altra "Ave Maria" di Donizetti resa in modo pulito, impeccabile e cristallino dall'intonatissimo soprano, Nadia Veneziani.
Programma veramente impegnativo. Prova convincente che corona degnamente un grande lavoro e ripaga degli sforzi profusi in didattica corale ed individuale.
Il Pianista Carissoni, tecnicamente ben dotato, ha accompagnato, con le doverose sonorità del caso, in modo esemplare tutte le esecuzioni del coro.
Successo meritato che conferma le prime impressioni di solo pochi anni fa. Compagine ben affiatata, cresciuta in fretta, matura musicalmente anche aggressiva nella proposta di programmi intelligenti ancorché impegnativi.
Applausi convinti del folto pubblico che gremiva la Parrocchiale di Bedizzole, organizzato dalla Amministrazione Comunale.
E' stato anche concesso un bis, il coro " Và pensiero " dal Nabucco di G. Verdi.

Renato Laffranchini 27.12.2009

Home Page | Contatti | Repertorio | I nostri concerti | Autori e opere | Galleria fotografica | Coro | Mappa del sito


Menu di sezione:


Torna ai contenuti | Torna al menu